Tumori, oltre 4500 cofanetti dall’associazione Jole Santelli ai pazienti calabresi

Jole Santelli

COSENZA - Sono oltre 4500 gli scrigni donati dall’Associazione Jole Santelli ai pazienti oncologici della Regione Calabria da marzo 2023 ad oggi. Lo scrigno di Jajà, progetto elaborato e realizzato per Jole e con Jole, è un cofanetto ricco di speranza e di fiducia nel futuro. All’interno dello “Scrigno di Jaja” c'è tutto l’amore che Jole aveva per la Calabria, con i suoi prodotti di eccellenza che apportano benefici ormai testati scientificamente. Lo Scrigno di Jajà contiene, infatti, prodotti alimentari speciali, autentiche eccellenze agroalimentari calabresi, icone e testimonial della nostra terra e un opuscolo informativo, realizzato da un biologo nutrizionista, contenente indicazioni su piccoli accorgimenti nutrizionali e consigli sull'alimentazione per lenire in parte i fastidi dovuti alla terapia. Nello scrigno vi sono: una bottiglietta di olio di oliva, una bottiglia di premuta di bergamotto e miele, un barattolo di miele, una confezione di cipolla di Tropea essiccata, una saponetta biologica al cedro dal profumo inebriante e un piccolo diario su cui poter appuntare, durante o dopo la terapia, le proprie emozioni e stati d’animo ma, soprattutto, i propri sogni e speranze. Con il suo contenuto, “Lo scrigno di Jaja” vuole contribuire, in piccola parte, a migliorare la vita quotidiana dei circa 4500 pazienti oncologici della Regione Calabria. A marzo 2023 sono stati donati circa 2000 scrigni ai pazienti oncologici della provincia di Cosenza, a dicembre 2023 sono stati donati oltre 1000 scrigni ai pazienti della provincia di Reggio e per questa annualità ne verranno donati 1250 alle province di Crotone, Catanzaro e Vibo. «Questo dono rappresenta molto più di un semplice gesto: è un abbraccio simbolico, un segno di vicinanza, ricco di amore, di fiducia nel futuro, che vuole migliorare, sia pure in piccola parte, la vita quotidiana dei pazienti oncologici. Ed è anche un tributo al coraggio, alla loro capacità di lottare con dignità e determinazione, la battaglia più importante della loro vita», dicono Paola e Roberta Santelli.