Occhiuto incontra il ministro Schillaci
CATANZARO - Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha incontrato, a Roma, il ministro della Salute Orazio Schillaci. All’ordine del giorno le difficoltà in ambito sanitario della regione, ma anche le numerose iniziative che la giunta ed il governatore-commissario della sanità calabrese stanno mettendo in campo per capovolgere lo stato delle cose. «Abbiamo parlato dell’emergenza reclutamento dei medici - ha commentato Occhiuto in merito agli accordi stipulati - , della riorganizzazione del sistema sanitario e dell’integrazione Pugliese-Ciaccio/Mater Domini di Catanzaro. È - ha aggiunto - uno scambio di opinioni positivo e propositivo, ma per vincere questa sfida abbiamo bisogno che il governo nazionale sia al nostro fianco». A seguito dell’incontro col ministro Schillaci, a cui ha partecipato anche l’ambasciatrice di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff, il governatore, inoltre, ha rilasciato un’intervista televisiva sulla rete nazionale in cui è tornato ad affrontare i temi più “caldi” legati alla sanità. «Il sistema sanitario italiano è al collasso e in alcune regioni è ancora più fatiscente di altre, come nella mia, reduce da 12 anni di commissariamento: anni in cui la sanità della Calabria è stata amministrata dal governo nazionale. Attualmente - ha dichiarato Occhiuto - abbiamo il punteggio più basso dei Lea, un enorme problema di reclutamento di medici, che hanno tutte le regioni ma soprattutto quelle con un sistema sanitario meno attrattivo, come quello della Calabria». Sempre nel corso dell’intervista, il governatore ha aggiunto: «Quello che accade nei Pronto soccorso accade anche perché non funziona la medicina territoriale. Tutto ormai arriva al Pronto soccorso, anche quello che non dovrebbe arrivare: quando ero ragazzo i medici di famiglia visitavano a domicilio. Non c’è stato alcun investimento sui presidi territoriali».
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