Nuovi ospedali, gli impegni di Occhiuto
CATANZARO - «Voglio rimanere sicuramente qui a fare il presidente della Regione fino alla fine del mio mandato, non ho alcuna velleità o ambizione, i ruoli politici sul piano nazionale li spendo per il raggiungimento degli obiettivi che la Calabria merita». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, incontrando i giornalisti all’aeroporto di Lamezia Terme per illustrare il bilancio dei primi 30 mesi del suo governo. «La cosa di cui sono più orgoglioso è la nuova percezione della Calabria che, prima, era rappresentata come una regione ingovernabile e dove accadeva di tutto. Abbiamo dimostrato che non è così. Quando mi sono insediato c'erano 2 miliardi che rischiavano di andare persi, noi abbiamo colmato questo ritardo». Nel dossier presentato da Occhiuto, si citano la riforma del numero unico 112, di Sorical e Arrical, così come quelle dei rifiuti, delle politiche del lavoro e della Protezione civile. Ambito strategico su cui Occhiuto ha concentrato la sua attenzione è la sanità, rivendicando il proprio ruolo di commissario ad acta. Tra i numeri illustrati, 3.500 assunzioni tra medici e infermieri, l'arrivo di 274 medici cubani e di 60 ambulanze, l’accertamento del debito e chiusura dei bilanci delle Aziende, la nuova Rete ospedaliera approvata anche dai Ministeri dell’Economia e della Salute. Per i nuovi ospedali, entro fine mandato si prevede di concludere quelli della Sibaritide e di Vibo Valentia e di cantierizzare quelli di Palmi e Cosenza.
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