Mesoraca, stop a impegnative mediche
MESORACA - “Ennesimo abuso ai danni della cittadinanza: a Mesoraca non è più possibile vidimare impegnative mediche. L'entroterra Crotonese, teatro da troppo tempo di questo lento e incessante processo di deterritorialozzazione dei servizi che rende sempre più dura la vita in questi paesi, non deve essere abbandonato. Si parla, come sempre, di diritto alla salute e del suo pieno godimento, concetto che da queste parti sembra sempre così lontano dai cittadini. Come lontani e irraggiungibili sembrano i Lea sanitari le cui prestazioni garantite dal Ssn così come sono state definite dal Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 29 novembre 2001, devono garantire un livello di assistenza distrettuale. Vale a dire che le attività e i servizi sanitari e sociosanitari devono essere diffusi capillarmente sul territorio. Eppure, noi cittadini del Crotonese, subiamo puntualmente un depauperamento strutturale e delle prestazioni che stride con tale norma, e questo perché ancora non si riescono a sganciare i piani di erogazione dei servizi sanitari da una logica aziendale che cozza sostanzialmente col principio di diritto inviolabile del singolo individuo, quale è il diritto alla salute. Una logica fredda e crudele che non tutela la vita come è accaduto a Petilia Policastro pochi giorni fa, quando un cittadino moriva tragicamente, mentre aspettava l'ambulanza. Come gruppo locale del Movimento 5 stelle 2050, ma soprattutto come cittadini, esprimiamo massima solidarietà a chi è costretto a vivere tali assurde vicende che giungono al sacrificio di un bene prezioso ed inestimabile come la vita, e ai cittadini di Mesoraca, costretti a vidimare le loro ricette in un paese limitrofo, ennesimo atto di depotenziamento strutturale ai danni della collettività. Per questo sosteniamo con forza, e sosterremo, il comitato cittadino ospedale di Mesoraca, che ha annunciato la volontà di organizzare una manifestazione di protesta perché stanchi di subire passivamente questa situazione. Noi ci saremo e invitiamo tutti i cittadini ad accogliere l'invito del comitato ad una mobilitazione collettiva. I diritti devono essere riconosciuti ad ogni singolo cittadino, altrimenti parliamo di privilegi. Per questo motivo, quando vengono negati anche solo ad uno di noi, vengono negati a tutti”. Lo denuncia il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle 2050 Crotone.
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