Malattie mentali, meno risorse e Calabria penalizzata
REGGIO CALABRIA - In occasione della Giornata mondiale della sindrome Lennoux Gasteau, il consigliere metropolitano e comunale delegato alla Sanità, Antonino Zimbalatti, ha preso parte ad un convegno organizzato dalla Alario srl per accendere i riflettori su una disabilità intellettiva e psichica che condiziona fortemente la vita dei malati e delle loro famiglie. «Affrontare un simile dibattito - ha spiegato Zimbalatti - è sempre molto utile perché aiuta a scardinare pregiudizi e stereotipi che, troppo spesso, offuscano la conoscenza delle malattie mentali. Per questo, è indispensabile parlarne, offrendo alla società gli approfondimenti necessari ad avere un approccio sereno e maturo rispetto a sindromi come quella di Lennoux Gasteau. E' indispensabile, dunque, attivare una rete in grado di unire la medicina del territorio e tutte le entità multifattoriali, come psicologi e famiglie, tale da fornire servizi specifici a supporto dei malati e dei loro cari». «In un contesto simile – ha proseguito – la politica deve e può svolgere un ruolo decisivo. Tuttavia, la spinta che sta portando il Paese verso l'approvazione di una riforma scriteriata come l'Autonomia differenziata rischia, seriamente, di amplificare disuguaglianze inaccettabili e dannose che colpiscono, prima di tutto, quanti sono costretti in condizioni di particolare fragilità e disagio». Secondo il consigliere metropolitano, infatti, «l'idea incarnata dal disegno di legge Calderoli di poter distribuire risorse minori alle regioni meridionali, come la Calabria, non farà altro che allargare la forbice delle differenze sul trattamento dei pazienti».
Comments