Lamezia, attivati 12 posti letto al polo Asp-Inail
LAMEZIA TERME - Sono attivi i 12 posti letto ordinari più due in Day hospital (8 Asp Catanzaro e 4 Inail) dell’Unità operativa recupero e riabilitazione del polo integrato Asp-Inail di Lamezia Terme. Lo riferisce l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che parla di «un traguardo importante raggiunto grazie al lavoro della Commissione straordinaria, del direttore sanitario e del direttore amministrativo a favore dei cittadini e di una sanità capace di dare risposte ai bisogni dei pazienti utenti».
La struttura è all’interno del Polo integrato Asp di Catanzaro-Inail, di Contrada Ficarella nella Fondazione Mediterranea Terina, zona industriale di Lamezia Terme. Il reparto è diretto da Livio Perticone e la sua equipe è composta da 9 Fisiatri, un coordinatore, 11 fisioterapisti, 12 infermieri e sei operatori socio-sanitari. L’unità operativa è inserita all’interno del Dipartimento Medicina diretto da Massimo Calderazzo. Inoltre l’avvio attività di ricovero ha visto la collaborazione, disciplinata da convenzione, dell’Università «Magna Graecia» di Catanzaro.
L'apertura ufficiale è avvenuta alla presenza del commissario straordinario prefetto Luisa Latella, del viceprefetto Carmelo Marcello Musolino, assieme al direttore sanitario aziendale Ilario Lazzaro e al direttore amministrativo aziendale Francesco Marchitelli.
“Una buona notizia - è detto in una nota dell’Asp di Catanzaro - non solo per la sanità lametina ma per tutta la Calabria, grazie alle attività riabilitative che saranno svolte dall’unità operativa di recupero e riabilitazione, che si trova in una zona strategica e centrale, facilmente raggiungibile da ogni angolo della regione. In particolare, il nuovo reparto soddisfa le prestazioni riabilitative motorie e funzionali, riabilitazione intensiva dopo intervento di chirurgia dell’anca e del ginocchio, sia in pazienti in elezione sia per pazienti traumatizzati operati, riabilitazione intensiva motoria per il paziente amputato che sarà seguito in tutto l’iter, dalle prime medicazioni, al bendaggio del moncone, al programma riabilitativo motorio specifico fino alla prescrizione della protesi temporanea e definitiva».
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