Influenza, in Calabria non attivata la sorveglianza
ROMA - “In Italia, nella quarta settimana del 2021, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali continua a essere stabilmente sotto la soglia basale, con un valore pari a 1,4 casi per mille assistiti. Nella scorsa stagione in questa stessa settimana veniva raggiunto il picco epidemico stagionale e il livello di incidenza era pari a 12,6 casi per mille assistiti”. Recita così l'ultimo bollettino “Sorveglianza epidemiologica Influnet” dell’Istituto superiore di sanità (Iss).
“Nella settimana dal 25 al 31 gennaio 2021 - si legge - i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 86mila, per un totale di circa 1 milione e 510mila casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Durante la quarta settimana del 2021, 716 medici sentinella hanno inviato dati circa la frequenza di sindromi simil-influenzali tra i propri assistiti", dettaglia il report. Se l'incidenza totale è pari appunto a 1,42 casi per mille assistiti, nella fascia d’età 0-4 anni sale a 3,76 casi/mille e nella fascia 5-14 anni a 1,58; nella fascia 15-64 anni scende a 1,38 casi/mille, mentre fra i 65enni e gli over 65 a 0,87. In tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale”, riporta il bollettino. “Causa emergenza Covid-19 - si precisa - Sardegna, Campania e Calabria non hanno attivato la sorveglianza".
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