Gom di Reggio, procedura regolare per Oncologia
REGGIO CALABRIA - Il Tribunale di Reggio Calabria, sezione Lavoro, presieduto da Anna Bianco, ha rigettato il ricorso presentato dall'ex primario del reparto di oncologia del Grande ospedale metropolitano Pierpaolo Correale. Correale aveva impugnato la delibera aziendale adottata nell'agosto scorso dal commissario straordinario della più grande struttura ospedaliera cittadina, Gianluigi Scaffidi, per effetto della quale non era stato confermato nell'incarico di direttore dell'Unità operativa complessa di Oncologia. L'ex primario, nel suo ricorso, aveva contestato una serie di presunti vizi contenuti nella delibera commissariale riguardo i criteri inerenti la procedura di valutazione effettuata in suo danno, e i profili attinenti la costituzione e la composizione del collegio tecnico preposto alla sua valutazione. Il giudice Bianco, nel suo provvedimento, ha invece rigettato i motivi di doglianza sollevati da Correale, confermando la legittimità della procedura che ha portato al suo demansionamento. Il commissario straordinario del Gom, Gianluigi Scaffidi, in una dichiarazione, afferma come «la sentenza dimostri, in tutto e per tutto, la legittimità e correttezza della Direzione aziendale. Resta l'amarezza - conclude Scaffidi - delle polemiche innescate dalla vicenda da tutti quei soloni che senza un minimo di conoscenza dei fatti e delle norme, hanno infangato e diffamato seri professionisti dell'Ospedale cittadino arrivando anche a distribuire, senza averne la minima qualificazione, il titolo di “luminari” a compari e comari».
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