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Gioia Tauro, nuova sistemazione per Radiologia


GIOIA TAURO – Un incontro sul futuro dell’ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro voluto e organizzato



dall'amministrazione comunale si è svolto nella sala consiliare del Comune. Ospiti del sindaco Aldo Alessio il direttore generale dell'Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, l'architetto dell'ufficio tecnico dell'Asp di Reggio Calabria Pasquale Ferraro e la garante della salute della Regione Calabria Anna Maria Stanganelli, ma anche i rappresentanti delle associazioni cittadine.

Alessio ha presentato la riunione e dopo aver descritto gli scenari di difficoltà del presidio ospedaliero cittadini, ha anche ammesso che qualcosa si sta muovendo per dare dall’ospedale una visione di servizio ai cittadini. Attualmente nel nosocomio gioiese, fino a qualche anno fa destinato a centro Covid, sono funzionanti i reparti di medicina, ortopedia, radiologia, ambulatorio di chirurgia, cardiologia, dermatologia, oculistica, ambulatorio di analisi, pronto soccorso, guardia medica. Un presidio che sin dall’inizio dell’anno vede anche la presenza della Polizia di Stato. La Di Furia è partita da lontano da quando venne nominata commissario straordinario dell’Asp ammettendo le sue paure per le condizioni che aveva trovato nella sanità pubblica nella provincia reggina. Ha descritto il lungo percorso di risalita «iniziato ma non concluso perché i problemi ci sono, ma stiamo lavorando per risolverli lavorando come squadra e non come singoli allo sbaraglio. Finalmente dopo 20 anni abbiamo approvato due anni fa il primo bilancio dell’azienda sanitaria che aveva circa 250 milioni i euro di debiti e che abbiamo ridotto di 100. Un lavoro di consolidamento evitando sprechi inutili. Abbiamo avviato il processo per dare risposte ai cittadini e fornire ai nostri professionisti le stesse opportunità che hanno altri in altre aziende. È chiaro che ci piacerebbe fare tutto velocemente, - ha aggiunto - ma non è possibile, spero che la ripresa acceleri, non perdendo ulteriore tempo, rispetto al già tanto perduto. C’è molto da fare, ma remando nella stessa direzione i risultati si portano a casa». L’architetto Ferraro ha descritto gli interventi che verranno effettuati nel nosocomio gioiese soprattutto al piano terra della struttura con una nuova sistemazione degli spazi del reparto di radiologia che verrà completamente rivisto con l’acquisto di una tac e di un nuovo mammografo. Gli accessi al laboratorio analisi verranno spostati e ristrutturati.

Altri interventi bilancio permettendo anche per i prossimi anni. Le associazioni hanno chiesto però che vengano aumentati i medici in servizio nel nosocomio. Il vero ventre molle non solo di Gioia Tauro e Di Furia ha annunciato che a breve arriverà un nuovo radiologo cubano tra i nuovi dieci medici destinati all’Asp di Reggio. Sul pronto soccorso sono stati annunciati interventi per renderlo più agibile e più funzionale.

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