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Gestione della sanità, la consigliera Straface in difesa di Occhiuto



CORIGLIANO-ROSSANO – A 24 ore di distanza dalla campagna lanciata dal Pd per portare Occhiuto alle dimissioni da commissario alla sanità interviene in difesa la consigliera Pasqualina Straface. «Irto e Guccione mettano da parte la propaganda e rispettino chi è stato eletto dai calabresi per risolvere i problemi causati dai loro governi. In poco più di un anno e mezzo il volto della sanità regionale è cambiato in meglio. Quello che il Pd e i suoi fanno finta di dimenticare sono i 12 anni di commissariamento della sanità calabrese, che di fatto hanno creato immobilismo, blocco delle assunzioni, nessuna spesa per macchinari e lavori e via discorrendo. Un commissariamento che vede le responsabilità del centrosinistra sia quando ha governato a livello regionale, sia quando ha governato a livello nazionale. Non possiamo non sottolineare, infatti, come sia stato il governo Conte ad inviare qui in Calabria i commissari più improduttivi di sempre che hanno fatto perdere a questa regione un sacco di tempo nascondendosi dietro un deficit inesistente e paralizzando di fatto la sanità regionale. Il dato politico è che oggi siamo davanti ad una vera e propria riforma del sistema. In primis la creazione di Azienda Zero, vero e proprio punto cardine di questa riforma, che guidata dal mai troppo compianto professor Profiti era riuscita finalmente a mettere ordine nei bilanci delle Asp e delle aziende ospedaliere, impostando piani reali di risanamento debitorio e di investimento dato che fino a qualche anno fa la Calabria non aveva praticamente una contabilità sanitaria, mentre ora in un solo anno abbiamo avuto modo di dimostrare che siamo in avanzo d’amministrazione e che non abbiamo deficit. Quantificare il debito sanitario ci permette di saldare quanto dovuto alle aziende fornitrici garantendo liquidità al sistema e mantenimento dei livelli occupazionali dell'indotto, e soprattutto di poter programmare e pianificare le politiche sanitarie future. Ricordiamo poi il riordino della rete ospedaliera, che riporta la sanità al centro garantendo servizi anche ai territori periferici e interni che erano stati privati di servizi essenziali con un aumento di posti letto e la realizzazione di nuovi Ospedali e Case di Comunità; i medici cubani, che stanno rimpolpando gli organici delle strutture regionali alleggerendo il peso che grava sul personale in servizio a causa dell’inerzia causata dal commissariamento, in attesa dei nuovi bandi cui si vanno ad affiancare le procedure di stabilizzazione del personale sanitario e quindi di eliminazione del precariato e il reclutamento aggiuntivo delle figure professionali mediche e delle altre professioni sanitarie per le funzioni di emergenza ospedaliera e territoriale; la proroga delle graduatorie regionali Oss e Infermieri; la nascita della facoltà di Medicina all'Unical, l'impulso dato alla costruzione dell'ospedale della Sibaritide e di altre strutture grazie al finanziamento di 36 milioni di euro per le case di comunità, gli ospedali di comunità, le centrali operative territoriali e gli interventi di adeguamento sismico degli ospedali. Basti prendere ad esempio l’Asp di Reggio Calabria che è riuscita a realizzare il 73,5% degli interventi. Alla luce di tutto questo chiunque potrà capire che quella del Partito Democratico è solo sterile propaganda».

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