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Crotone, intervento sul corso di laurea in Medicina



CROTONE – Qui di seguito pubblichiamo un intervento dell’ex consigliere regionale Emilio De Masi sul corso di laurea di Medicina a Crotone. «Sembrerebbe sussistano difficoltà per l'avvio del corso di laurea (interateneo) di Medicina a Crotone. Ne auspico vivamente il superamento. Intervengo senza alcuna indulgenza alla facile polemica, animato unicamente dall'ambizione di stimolare un complessivo dibattito sulla riqualificazione culturale della città.  Nella consapevolezza che il futuro vada strutturato culturalmente, pena un suo anonimo decorso. E la nascita di corsi universitari di compiuta funzionalità accademica appare irrinunciabile. E non alludo solo al progetto, ancora perseguito dalla Link di Roma. Penso, ad esempio, sperando ne residuino margini di pianificazione, che "antica Kroton" difficilmente si rivelerà decisiva per la nostra rinascita senza che sia permeata ed esaltata in una strutturale tensione dialogativa tra Amministrazione locale e i più qualificati atenei in materia archeologica. Immagino una reciprocità di convenienze che inneschi un processo culminante con l'istituzione a Crotone di una facoltà di archeologia, e non solo. Ciò, oltretutto, nella convinzione che questo significativo progetto non debba esaurirsi nelle opere che stanno per essere realizzate. Le dimensioni di Kroton erano tali da rendere doveroso un ulteriore disegno di diffusa valorizzazione. L'area antistante il vecchio sito industriale, com'è noto, custodisce testimonianze archeologiche che la Fondazione Lerici definì, a suo tempo, tra le più pregevoli del Mediterraneo. Un'area che, una volta bonificata, svelerebbe, col primo disegno urbanistico d'Occidente, sorprendenti assi viarii per dimensioni e suggestioni urbanistiche e resti del più grande quartiere produttivo della Magna Graecia. Dobbiamo nutrire l'ambizione di presentare al mondo segni concreti di una storia, è il caso di dire, tutta da scoprire. Se non lo facessimo manifesteremmo un'indolenza politica che ce ne renderebbe indegni. Ritorno al riferimento iniziale a talune criticità rivelate sull'apertura del corso, interateneo, di Medicina. L'amministrazione comunale è stata obbligata ad individuare, in tutta fretta, una sede ed a sostenerne, l'adeguamento funzionale. Credo che nella febbrilità dell'iniziativa del Comitato dei Rettori, tesa piuttosto a scongiurare l'istituzione a Crotone di " Medicina e Chirurgia " della Link che a realizzarvi una compiuta facoltà pubblica, la Giunta non potesse fare di meglio. Ma non ha mancato di tradire un sussieguo inopinato verso l'organismo dei Rettori o semplicemente l'ingenuo riconoscimento di una volontà per noi propositiva ma oggettivamente gracile, almeno sospetta. Indipendentemente dalla incertezza di realizzazione di cui si parla in questi giorni. L'intimazione da parte dei Rettori calabresi a realizzare a Reggio il suo proposito parve subito sospetta. Ogni processo socialmente interessante deve essere, se non concepito, guidato dalle Istituzioni politiche. Immagino infine un polo universitario che, favorito da specifica iniziativa finanziaria dell'Eni, comprenda un centro di Ricerca sulle relazioni tra inquinamento ambientale ed insorgenza di malattie neoplastiche. È materia su cui, qui, tutti noi siamo divenuti disinvolti banditori di sciagure. Non perché sia inverosimile quella correlazione ma in quanto non disponiamo di dati epidemiologici statisticamente e scientificamente attendibili.  L'università, dunque, per trarre, come comunità, maggiore coscienza di noi, più coraggio, vero desiderio di futuro».

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