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Covid, la variante Pirola domina in Calabria



MILANO - Scatto in avanti della variante BA.2.86 di Sars-CoV-2 in Italia. La prevalenza di Pirola, così come è stata ribattezzata sui social, è cresciuta di oltre 8 volte - dall’1,3% al 10,8% - stando ai dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità e relativi alla flash survey di novembre (campioni raccolti dal 13 al 19). A livello regionale, la percentuale varia dallo 0% di Abruzzo, Basilicata, Molise, Pa di Trento e Valle d’Aosta al 60% della Calabria, dove BA.2.86 risulta dunque dominante. Seguono Liguria e Sicilia, dove la prevalenza di Pirola è pari al 33,3% e al 31,6% rispettivamente. Sopra al 20% ci sono Sardegna (26,7%) e Lazio (22,7%), mentre sopra al 10% Marche (14,3%), Toscana (13%), Friuli Venezia Giulia (12%) e Veneto (10,6%). Sotto la media nazionale le altre regioni/pa. BA.2.86 è stata recentemente inserita dall’Organizzazione mondiale della sanità fra le varianti di interesse (Voi). «In relazione alle evidenze disponibili - precisa l’Iss in linea con le autorità internazionali - non sembra essere associata a rischi addizionali rispetto agli altri lignaggi del virus Sars-CoV-2 co-circolanti».

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