Caso Di Furia, la Cgil chiede una gestione rigorosa
REGGIO CALABRIA - «La vicenda spinosa delle dimissioni del direttore sanitario dell’Asp reggina, a seguito dell’interrogazione del consigliere regionale Muraca, hanno destato molteplici reazioni della politica. A dire il vero è grave che i cittadini, che pagano con le proprie tasse, debbano subire i costi di una gestione che non rispetta i principi fondamentali di trasparenza e responsabilità ma è soprattutto la politica che deve smettere di interferire e fare clientelismo con la sanità. È ora di mettere al primo posto il rispetto delle regole, dei cittadini e delle risorse pubbliche. La situazione attuale richiede una gestione rigorosa, lontana da logiche di favoritismi e vicina ai bisogni reali del territorio. Il problema non si risolve chiedendo semplicemente cambi di vertici, ma è necessario insistere su un cambiamento radicale di approccio. La sanità non può più essere un terreno di gioco per interessi politici; deve tornare a essere un servizio efficiente e giusto per tutti. Serve un impegno concreto e risoluto affinché la sanità torni a essere un pilastro sicuro per i cittadini, non una fonte di frustrazione e ingiustizie». Così la Fp Cgil sul caso Di Furia.
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